Analisi della fluttuazione diurna di IOP in pazienti con glaucoma dopo microshunt Preserflo
ABSTRACT
Obiettivo: valutare le fluttuazioni diurne di IOP dopo impianto di microshunt Preserflo in un gruppo di pazienti con glaucoma primario ad angolo aperto che necessitano di essere sottoposti a chirurgia e di metterle a confronto con quelle pre-chirurgiche.
Metodi: 14 sono stati sottoposti ad impianto di microshunt Preserflo con glaucoma primario ad angolo aperto. I pazienti hanno effettuato una visita preoperatoria al baseline (V0) e successivamente dopo 30 giorni (V1) e 90 giorni (V2). Alla visita V0, V1, V2 è stata effettuata la curva di misurazione diurna della IOP (ore 9, 13, 17) tramite tonometria ad applanazione di Goldmann.
Risultati: si evidenzia una riduzione della IOP differenziale (differenza diurna tra i valori di IOP massima e di IOP minima) sia in termini assoluti che in termini percentuali in tutti i pazienti in V1 e V2 rispetto ai valori pre-operatori.
Conclusioni: L’impianto di microshunt Preserflo determina non solo una riduzione delle IOP media ma anche delle fluttuazioni pressorie durante la giornata rispetto al preoperatorio in pazienti con glaucoma primario ad angolo aperto.
Keywords: glaucoma primario ad angolo aperto, Preserflo microshunt, curva tonometrica, fluttuazioni pressorie, chirurgia del glaucoma, fluttuazioni della IOP.
Introduzione
Il glaucoma è una neuropatia ottica progressiva caratterizzata da danni al nervo ottico e perdita del campo visivo. Tra le varie forme di glaucoma, il glaucoma primario ad angolo aperto (POAG) è la più comune nei paesi industrializzati e rappresenta una delle principali cause di cecità irreversibile nel mondo. Sebbene numerosi fattori contribuiscano alla patogenesi del POAG, l’aumento della pressione intraoculare (IOP) rimane il principale elemento modificabile per prevenire la progressione della malattia.
Oltre alla riduzione media della IOP, la variabilità diurna rappresenta un parametro critico nella gestione del glaucoma. Le fluttuazioni diurne dell'IOP, spesso sottovalutate, sono state correlate a una progressione più rapida del danno glaucomatoso, rendendo necessaria una gestione efficace e stabile della pressione intraoculare nel tempo.
L'impianto di microshunt Preserflo è una tecnica chirurgica innovativa per il trattamento del glaucoma.
Questo dispositivo minimamente invasivo è progettato per drenare l'umor acqueo dall’interno della camera anteriore verso lo spazio sottotenoniano, riducendo così la IOP.
L’impianto di questo dispositivo ha confermato di essere una terapia efficace e duratura, e trova oggi la sua indicazione nel trattamento di glaucomi non più controllabili con terapia medica.
Data l’importanza del controllo circadiano delle fluttuazioni della pressione oculare e non essendoci in letteratura dati al riguardo, abbiamo voluto valutare l’efficacia del Preserflo nel ridurre le fluttuazioni diurne di IOP in pazienti con POAG mai trattati chirurgicamente, confrontando i valori pre- e post-operatori.
MATERIALI E METODI
Progettazione dello studio e criteri di inclusione
Lo studio ha incluso 14 pazienti giunti alla nostra osservazione e diagnosticati con POAG moderato-grave, caratterizzato da valori elevati di IOP non adeguatamente controllati tramite terapia farmacologica e sottoposti a chirurgia nel periodo compreso fra l’11 Marzo 2024 ed il 17 Luglio 2024. Tutti i pazienti erano naïve a procedure chirurgiche per il glaucoma e presentavano caratteristiche anatomiche idonee all'impianto del microshunt Preserflo.
I pazienti (11 M e 3 F) avevano un’età media di 76,2 anni ± 6,6 anni e presentavano una pressione media di 22,9 mm. Hg ± 2,9 mm. Hg ed erano in terapia ipotonizzante mediamente con 2,9 ± 0,7 principi attivi; in 8 casi il paziente assumeva terapia ipotonizzante orale con acetazolamide per migliorare il controllo del tono oculare.
La gravità delle alterazioni campimetriche dei nostri pazienti, classificate secondo il sistema GSS2, mostrava mediamente uno stadio 3,8 ± 1,4, con difetti prevalentemente M/G.
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a valutazione completa comprendente anamnesi patologica remota, anamnesi patologica prossima, anamnesi familiare ed anamnesi farmacologica; esame del visus, esame del segmento anteriore, misurazione della IOP, midriasi e successiva valutazione del fondo oculare.
In ogni visita, la pressione oculare e la corrispondente curva tonometrica della IOP è stata ottenuta con rilevazioni effettuate alle ore 9, 13 e 17, utilizzando la tonometria ad applanazione di Goldmann. Le misurazioni della IOP sono state effettuate utilizzando il seguente protocollo: è stata misurata la pressione oculare, previa applicazione di fluoresceina e di anestetico topico, 2 volte, da due medici esperti differenti, ed è stato poi registrato il valore medio ottenuto.
I 2 medici non conoscevano preventivamente i valori ottenuti dal collega, per evitare qualsiasi BIAS legato alla soggettività della misurazione.