Un Faco per l'Africa

di Sebastiano Fava


Ho appena concluso la seconda parte del progetto “Un Faco per l’Africa” realizzato con il contributo del ROTARY International.

Il progetto è nato leggendo la rubrica “Qui Africa” della Rivista Oftalmologia Domani curata da Paolo Angeletti. Durante la fase preparatoria del mio anno di Presidenza del Rotary Club Civitavecchia 2015-16, ho voluto inserire il progetto “Un Faco per l’Africa” presentato al Distretto Rotary 2080 per ottenere una Sovvenzione. Con mia grande sorpresa il progetto è stato ritenuto idoneo di una Sovvenzione Globale per un Budget di 32.000,00 dollari. Avuti i finanziamenti iniziai l’iter del progetto, lungo faticoso, ma di grande soddisfazione e impatto sociale.

Il progetto voleva essere idealmente la continuazione del lavoro cominciato dai vari colleghi in Africa Centrale nel 2014, che aveva come obiettivo aiutare alcuni oftalmologi Africani, già molto capaci nella tecnica SICS, nel passare alla tecnica FACO.

Individuato il collega da formare nel dott. Yaovi Emmanuel Agoliki e il centro, il Dispensario presso l’Institut Des Soeurs Hospitalieres de Notre Dame de Compassion a Momé Katihoè - Afagnan Togo, mi sono messo subito al lavoro.

Attraverso la Sovvenzione Globale del Rotary Club Civitavecchia, del Rotary Club Lomé, del Distretto Rotary 2080 (Roma e Lazio) e della Rotary Foundation, abbiamo dotato il centro di:

  • un microscopio operatorio: Zeiss Universal S6 con doppio osservatore
  • un facoemulsificatore Optikon Pulsar 2 completo di accessori sonde faco, vitrectomi anteriori e sonda per diatermia
  • disposable per 160 interventi
  • ferri chirurgici pluriuso e monouso per facoemulsificazione e per extracapsulare
  • lenti intraoculari da sacco
  • viscoelastica pesante e meno pesante
  • colorante per la capsula anteriore: Tripan blu
  • accessori vari