Imaging retinico in età pediatrica
di Alessia Contiero
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, Ospedale di Rovereto, Rovereto (TN)
1. Introduzione
Negli ultimi anni l’utilizzo delle tecniche di imaging retinico è andato progressivamente aumentando, anche perchè supportato da notevoli progressi tecnologici che hanno permesso di aumentare la velocità di acquisizione e la qualità delle immagini visualizzate.
Tuttora ci si avvale di strumentazioni che sono costruite per essere utilizzate su soggetti adulti; tuttavia bisogna rilevare che la non invasività delle scansioni OCT e la retinografia/autofluorescenza potrebbero essere eseguibili anche in soggetti in età pediatrica, al fine di ottenere informazioni utili alla definizione di eventuali patologie e/o alterazioni organiche presenti già nella prima decade di vita.
2. Età pediatrica e studi correlati
Quando si parla di età pediatrica ci si riferisce ad un range d’età che va da 0 a 14 anni.
Tuttavia con questa review si vuole mettere in evidenza l’importanza dell’imaging retinico in relazione alla prima decade di vita, al fine di effettuare uno studio complementare alle classiche valutazioni oculistiche e ortottiche e facilitare l’eventuale rilevazione di alterazioni retiniche o del nervo ottico, tali da poter stabilire la presenza di una ambliopia “organica”, la quale si distingue dall’ambliopia “funzionale”, in quanto quest’ultima è migliorabile con terapia occlusiva o penalizzante (1).
I limiti che attualmente possono rendere più difficoltosa l’esecuzione dell’esame OCT/autofluorescenza/retinografia sono riferiti alle dimensioni degli strumenti, al posizionamento del paziente su supporto mentoniera e poggia-fronte, alla compliance del paziente (principalmente problemi a mantenere la fissazione), alla presenza di scosse di nistagmo (2).
E’ necessario sottolineare che le strumentazioni in uso possiedono un database di riferimento per la valutazione dello spessore RNFL peripapillare riferito solamente ad adulti.
Per i comuni OCT Spectral Domain si rilevano infatti i seguenti range d’età: RTVue 18-84; Cirrus 19-84; Spectralis 18-78 anni (3).
In Tabella 2.1 e 2.2 vengono riassunti i risultati di alcuni studi condotti riguardo lo spessore maculare e RNFL peripapillare medio in età pediatrica.
Dai dati precedentemente elencati, e come sostenuto anche dallo studio di Chung et al (16), non sembrano essere rilevabili particolari differenze tra i valori di spessore maculare centrale dell’adulto ed i valori dell’età pediatrica.
Lo stesso si può dire per gli spessori RNFL peripapillari, in particolare se riferiti alla razza caucasica. Una lieve differenza infatti si evidenzia se si comparano gli spessori RNFL tra soggetti in età pediatrica di etnia caucasica e soggetti di razza nera ed asiatica (che presentano spessori lievemente maggiori).
TABELLA 2.1 - SPESSORI MACULARI CENTRALI MEDI RILEVATI IN ALCUNI STUDI CONDOTTI NEGLI ANNI 2013 E 2015 |
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ANNO | NUMERO DI OCCHI SANI ANALIZZATI |
ETÀ DI ANALISI | ETNIA | SPESSORE MACULARE CENTRALE MEDIO (µm) |
2013 | 566 | 4-17 | Caucasici | 253.85 ± 19.76 (4) |
2013 | 166 | 5-15 | Nord-americani (diverse etnie) |
271.2 ± 2.0 (5) |
2015 | 168 | 4-18 | Cinesi | 274.9 ± 50.3 (6) |
2015 | 117 | 5-17 | Indiani | 243.26 ± 22.136 (7) |