Complicanze della PRK e loro gestione

di L. Spadea
Direttore UOC Oftalmologia – Clinica Oculistica, Policlinico Umberto I, Sapienza Università di Roma


Abstract: La cheratectomia fotorifrattiva (PRK) è stata la prima procedura di ablazione con laser ad eccimeri introdotta per il trattamento degli vizi di rifrazione e negli anni si è dimostrata efficace e sicura.

In alcuni casi, tuttavia, il paziente può non essere totalmente soddisfatto del risultato finale e si può rendere necessario un ritrattamento. Attualmente non esiste un gold standard per il ritrattamento dell'errore di rifrazione residuo dopo PRK. Il chirurgo deve tenere conto della storia clinica del paziente e di tutto il corollario di informazioni clinico-strumentali al fine di scegliere la tecnica più appropriata. Lo haze può essere trattato con buoni risultati con una cheratectomia fototerapeutica e con l’uso della mitomicina C. I decentramenti e le aberrazioni di alto ordine possono essere trattati efficacemente con una fotoablazione a guida topografica o wave-front.

Keywords and abbreviations: cheratectomia fotorifrattiva, ritrattamento, regressione, haze, decentramento, HOA, ectasia.

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