Distacco retinico subfoveale persistente dopo chirurgia: trattamento con laser micropulsato sottosoglia
Abstract: Lo scopo dello studio è quello di valutare la sicurezza e l'efficacia della fotostimolazione con laser micropulsato sottosoglia (SML) nella gestione del fluido subfoveale persistente (PSF) dopo intervento chirurgico per distacco di retina regmatogeno (RRD).
Metodo: 32 occhi di 32 pazienti (23 uomini, 9 donne) con PSF di lunga durata (12-18 mesi) dopo intervento chirurgico per RRD sono stati valutati prima e dopo la fotostimolazione con laser micropulsato sottosoglia 577 nm.
Parametri: acuità visiva (BCVA), test della griglia di Amsler, oftalmoscopia, autofluorescenza (AF) e tomografia a coerenza ottica (OCT) con misurazione dello spessore foveale (CPFT).
Keywords: OCT Optical Coherence Tomography; RPE Retinal Pigment Epithelium; RRD Rhegmatogenous Retinal Detachment; PSF Persistent Subretinal Fluid; SML Subthreshold Micropulse Laser
ll distacco della retina si verifica quando il neuroepitelio si separa dal sottostante epitelio pigmentato retinico (RPE) e il fluido si accumula nello spazio sottoretinico.
Il distacco retinico regmatogeno (RRD) negli occhi fachici ha un'incidenza di circa 1:10.000/anno. La chirurgia è il gold standard nel trattamento del RRD.
Le due principali opzioni chirurgiche sono rappresentate dalla chirurgia episclerale, e da quella vitreoretinica.
Indipendentemente dalla tecnica chirurgica utilizzata, gli obiettivi chirurgici sono identificare e chiudere tutte le rotture retiniche e ridurre la trazione vitreoretinica.
La persistenza del fluido sottoretinico (PSF) dopo la chiusura delle rotture retiniche ha una incidenza molto maggiore dopo chirurgia episclerale rispetto a quella dopo vitrectomia (55% vs 15%).
La persistenza del fluido sottoretinico può compromettere il recupero visivo e causare metamorfopsia.
La persistenza del fluido sottoretinico è solitamente autolimitante, ma può occasionalmente cronicizzare danneggiando i fotorecettori con permanente compromissione della acuità visiva.
Diversi autori hanno suggerito possibili spiegazioni per la persistenza del SRF dopo intervento chirurgico per RRD con chiusura delle rotture retiniche, ma senza prove conclusive.
L'RPE svolge un ruolo cruciale nel riassorbimento del fluido sottoretinico.
Se la funzione RPE è insufficiente per ripristinare la normale anatomia retinica, il fluido si accumula nella regione foveale / maculare.
La presenza di PSF dopo chirurgia episclerale o chirurgia vitreoretinica per RRD è un evento non frequente e autolimitante.
La gestione del PSF in seguito alla riparazione della RRD con chiusura delle rotture retiniche, di solito, prevede l'osservazione, in quanto questa condizione spesso si risolve spontaneamente. Nei casi refrattari con marcata cronicizzazione la vitrectomia e il tamponamento con gas può essere presa in considerazione.
Nel 2008 Koinzer et al. hanno suggerito un approccio non invasivo, trattando tre casi, tramite Selective Retina Therapy (SRT) tecnologia laser che utilizzava un treno di impulsi laser dell’ordine di μs per danneggiare selettivamente cellule del solo l'RPE con conseguente migrazione di cellule sane verso l’area trattata.
Lo scopo di questo studio è quello di documentare l’efficacia e la sicurezza della fotostimolazione con laser micropulsato sottosoglia 577 nm (SML) in 32 occhi di 32 pazienti con PSF sintomatica e di lunga durata dopo intervento chirurgico per RRD chè ha chiuso con successo tutte le rotture retiniche e in assenza di trazioni vitreoretiniche.
Questo studio va ad ampliare una nostra precedente casistica.
Sono stati esaminati 32 occhi di 32 pazienti (23 uomini, 9 donne; età media 52,3 ± 4,4 anni), che erano stati sottoposti a intervento per RRD nel periodo compreso tra il settembre 2012 e il maggio 2019.
21 pazienti erano stati sottoposti a chirurgia episclerale, 8 a vitrectomia e 3 a episclerale + chirurgia vitreoretinica.
In tutti i casi la persistenza del fluido era di lunga durata (intervallo: 12–18 mesi, media: 13,61 mesi).
In tutti i casi è stata documentata la persistenza del fluido subfoveale con conseguente riduzione della acuità visiva e metamorfopsia dopo intervento chirurgico per RRD .
Tutti i pazienti sono stati sottoposti a esame oculistico completo: misurazione della acuità visiva (BCVA), valutazione del fondo oculare in midriasi farmacologica (Volk 90 D, Volk Opticals, USA), oftalmoscopia binoculare, test della griglia di Amsler, tomografia a coerenza ottica (OCT) con valutazione dello spessore foveale centrale CPFT (Heidelberg Spectralis, Heidelberg Engineering), autofluorescenza 532 nm (AF) e oftalmoscopia a scansione laser a campo ultra ampio (Daytona, Optos).
In tutti i casi è stata effettuata una singola sessione di fotostimolazione SML con laser a diodo 577 nm (IQ 577, Iridex Corporation, Mountain View, CA, USA).