a cura di Antonio Rapisarda
Oculista Libero Professionista

Editoriale

Gentili Colleghi e cari lettori,
state per sfogliare e quindi leggere il nuovo numero di oftalmologiadomani.it particolarmente ricco di contributi scientifici, validati con grande attenzione dal nostro comitato di redazione guidato da Amedeo Lucente.

Non voglio tediarvi con discorsi politico-economici che da troppo tempo occupano grande spazio della nostra vita professionale, ormai vetusti e scontati, sia per i contenuti che per le conseguenze che questi scatenano.

Richiamo la vostra attenzione sulla seduta inaugurale della Surgical Academy della Società Italiana Glaucoma (S.I.GLA.) che si è svolta il 19 Ottobre, pensata e organizzata con l’obiettivo di diffondere sul territorio nazionale la cultura della terapia chirurgica della malattia glaucomatosa.
Sono state messe in collegamento tra loro le aule e le sale operatorie della Clinica Oculistica dell’Università di Parma e del Policlinico Morgagni di Catania, Sezione Di Stefano Velona. In questi Istituti si sono riuniti due gruppi di lavoro formati da 20 colleghi per centro, che hanno ascoltato le lezioni di alcuni esperti chirurghi assistendo, subito dopo, a una live surgery inerente gli argomenti trattati, sotto la moderazione di Vittorio Picardo.
La discussione è stata molto interessante e il dibattito, vivace e proficuo, ha occupato gran parte della giornata di lavoro.

Non ve ne parlo per pubblicizzare l’evento, bensì come esempio di corretta e funzionale esperienza di divulgazione e confronto professionale.

Una Società Scientifica, anche se monotematica svolge un’attività didattica anche sviluppando, approfondendo e mettendo in pratica gli argomenti trattati al servizio dei suoi Soci.
Mi sono chiesto: si sta cercando di occupare spazi di pertinenza di organi deputati all’insegnamento? La risposta è stata: assolutamente no.

S.I.GLA. si sta solo parzialmente affiancando all’Università per meglio diffondere le conoscenze, in questo caso chirurgiche, nella specialità di pertinenza sfruttando l’innovazione tecnologica e strumenti di divulgazione quali la rete telematica.
Obiettivo: migliorare la cultura dei propri Soci affinché possano svolgere la loro attività professionale con ancora maggiore competenza.

Sarebbe utile, visto il successo della manifestazione, che anche altre Società monotematiche intraprendessero una simile attività divulgativa nei confronti dei propri affiliati, in un clima di collaborazione tra Società Scientifiche.

Per questo segnalo la presenza di Teresio Avitabile, Presidente della SISO, Società Italiana delle Scienze Oftalmologiche, passato a salutare dalla sede di Catania i colleghi convenuti, plaudendo all’iniziativa.

Vorrei ricordare e sottolineare come la SISO, grazie a una oculata attività diplomatica del suo Presidente, stia riportando la doverosa serenità nel nostro mondo professionale.
Quali le conclusioni di queste mie riflessioni? Non giochi di potere; siamo stufi del “disordine organizzato”, e mettiamo la nostra cultura e la nostra esperienza di uomini e di medici al servizio della società civile.

Buona lettura!

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