Tomografia a coerenza ottica angiografica nella diagnosi di neovascolarizzazione coroideale di Tipo 1 secondaria a pachicoroide
Abstract: La Neovascolarizzazione Coroideale (CNV) di Tipo 1 secondaria a Pachicoroide, anche conosciuta come Pachychoroid Neovasculopathy (PNV) è caratterizzata dalla presenza di membrana neovascolare di tipo 1 in un contesto di pachicoroide, in assenza di degenerazione maculare legata all'età. Lo scopo di questo studio è quello di revisionare e di descrivere gli aspetti tecnici più recenti presenti in letteratura dalla tomografia a coerenza ottica angiografica (OCTA) nella diagnosi di PNV. La sezione Metodi dello studio comprende una revisione della letteratura tramite utilizzo di ricerche avanzate nei principali database online (Pubmed, Google Scholar e Scopus). Sono stati identificati in letteratura ed inclusi nello studio un totale di 477 casi di PNV. FA e ICGA sono strumenti utili per la diagnosi di PNV in associazione all'OCTA, che è considerato invece la prima linea per la diagnosi. L'OCTA è l'esame più appropriato e specifico per la rilevazione delle membrane neovascolari, e l'associazione con FA e ICGA permette di evidenziare la rete neovascolare in quasi il 100% dei casi.
Keywords: Pachychoroid Neovasculopathy - Optical Coherence Tomography Angiography - Pachychoroid - Type 1 Choroidal Neovascularization - Multimodal Imaging.
Background
Il termine "pachicoroide" descrive un ispessimento della coroide, caratterizzato da dilatazione permanente dei grandi vasi coroidei esterni dello strato di Haller, che comprimono il sovrastante strato di Sattler e la coriocapillare. I progressi della tomografia a coerenza ottica (OCT) Swept - Source hanno portato ad una nuova definizione del concetto di pachicoroide, che si focalizza anche sui vasi corioidei patologicamente dilatati, noti come pachyvessels.
In condizioni normali, lo spessore della coroide diminuisce con l'avanzare dell'età e con l'aumento della lunghezza assiale.
La misurazione dello spessore della coroide mediante Enhanced Depth Imaging OCT è stata descritta per la prima volta nel 2008 da Margolis e Spaide.
Le condizioni patologiche che presentano un ispessimento della coroide comprendono la Pachychoroid pigment epitheliopathy (PPE), la corioretinopatia sierosa centrale (CSC), Pachychoroid neovascularization (PNV) e la Pachychoroid Neovasculopathy (PCV). La PNV è stata descritta per la prima volta nel 2015 da Pang. Questa condizione è caratterizzata da uno spessore della coroide superiore a 270 μm, vene di Haller dilatate e CNV di tipo 1 senza evidenza di degenerazione maculare legata all'età (AMD) o di altri disturbi degenerativi. I meccanismi patogenetici alla base della PNV non sono ancora completamente noti. Secondo recenti evidenze, le sopracitate patologie classificate nel gruppo come pachicoroide, sembrano rappresentare stadi diversi e consequenziali della stessa malattia, innescata da un malfunzionamento della coroide.
Altri studi suggeriscono che la congestione venosa coroideale causata da stasi delle vene vorticose possa causare un’ischemia cronica della coriocapillare con eventuale sviluppo di CNV in occhi con pachicoroide su vasi coroideali anastomotici dilatati.
Al contrario, altre teorie differenziano la PNV in due distinte forme: essudativa e non essudativa, ma non esiste un consensus chiaro sull’argomento. Poiché una diagnosi precoce è fondamentale per una gestione ottimale, si raccomanda una tecnica di imaging rapida e non invasiva per diagnosticare la PNV. L’OCTA utilizza l'imaging a contrasto di movimento per ottenere dati volumetrici ad alta risoluzione sul flusso sanguigno e produrre immagini angiografiche.
Lo scopo di questo studio di revisione è di valutare e descrivere le più recenti teorie sulla PNV, nonché gli aspetti tecnici degli strumenti dell’OCTA nella diagnosi della PNV presenti in letteratura.