a cura di Antonio Rapisarda
Oculista Libero Professionista

Editoriale

Agli osservatori più attenti non sarà sfuggito che qualcosa sta cambiando all’interno dell’oftalmologia universitaria italiana. Determinati equilibri si stanno modificando, probabilmente in senso positivo, grazie a gruppi direttivi più omogenei per cultura ed età, generando semplicità ed ordine.

Il ricambio generazionale, nulla togliendo ai precedenti dirigenti, sta guidando e favorendo queste modifiche.

Ricordo alla rinnovata classe dirigente, però, che l’università ha più doveri che diritti nei confronti dei propri collaboratori interni ed esterni, doveri che riguardano principalmente la formazione e la ricerca, più che l’assistenza sanitaria.

Veniamo alla situazione politico professionale.

È NOTIZIA DI QUALCHE GIORNO FA CHE IL GRUPPO DI COLLEGHI PRIMA SOSPESI E POI ESPULSI dalla SOI (di cui faccio parte anch’io ) HA VINTO il ricorso presentato alla magistratura. Per noi ricorrenti è una grande soddisfazione personale nei confronti di un presidente miope e dispotico, che è stato in grado di distruggere in pochi anni quanto costruito in un ventennio circa di governo. È storia risaputa da tempo che dai soci insoddisfatti dalla gestione della SOI sono nate, in tempi e per motivazioni diverse, due società scientifiche, SISO ed AIMO, molto vicine per interessi e progetti, che stanno lavorando per una, almeno spero, fusione.

I due CD, guidati da presidenti intelligenti, Alessandra Balestrazzi e Teresio Avitabile, stanno dialogando nell’interesse scientifico delle due società e, conoscendo le loro capacità di mediazione, sono certo arriveranno ad un accordo.

Il numero che state per leggere è particolarmente ricco di lavori scientifici di grande peso e novità.
Ringrazio Amedeo Lucente che, nella doppia veste di vice direttore del giornale ed autore, rende sempre più importante ed autorevole questa testata, vi ricordo fondata da Costantino Bianchi e da me.

Buona lettura!

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