Editoriale
Agli osservatori più attenti non sarà sfuggito che qualcosa sta cambiando all’interno dell’oftalmologia universitaria italiana. Determinati equilibri si stanno modificando, probabilmente in senso positivo, grazie a gruppi direttivi più omogenei per cultura ed età, generando semplicità ed ordine.
Il ricambio generazionale, nulla togliendo ai precedenti dirigenti, sta guidando e favorendo queste modifiche.
Ricordo alla rinnovata classe dirigente, però, che l’università ha più doveri che diritti nei confronti dei propri collaboratori interni ed esterni, doveri che riguardano principalmente la formazione e la ricerca, più che l’assistenza sanitaria.
Veniamo alla situazione politico professionale.
È NOTIZIA DI QUALCHE GIORNO FA CHE IL GRUPPO DI COLLEGHI PRIMA SOSPESI E POI ESPULSI dalla SOI (di cui faccio parte anch’io ) HA VINTO il ricorso presentato alla magistratura. Per noi ricorrenti è una grande soddisfazione personale nei confronti di un presidente miope e dispotico, che è stato in grado di distruggere in pochi anni quanto costruito in un ventennio circa di governo. È storia risaputa da tempo che dai soci insoddisfatti dalla gestione della SOI sono nate, in tempi e per motivazioni diverse, due società scientifiche, SISO ed AIMO, molto vicine per interessi e progetti, che stanno lavorando per una, almeno spero, fusione.
I due CD, guidati da presidenti intelligenti, Alessandra Balestrazzi e Teresio Avitabile, stanno dialogando nell’interesse scientifico delle due società e, conoscendo le loro capacità di mediazione, sono certo arriveranno ad un accordo.
Il numero che state per leggere è particolarmente ricco di lavori scientifici di grande peso e novità.
Ringrazio Amedeo Lucente che, nella doppia veste di vice direttore del giornale ed autore, rende sempre più importante ed autorevole questa testata, vi ricordo fondata da Costantino Bianchi e da me.
Buona lettura!