Le patologie dell’interfaccia vitreo-retinica
Abstract:Le patologie dell’interfaccia Vitreo-Retinica rappresentano tutt’oggi un importante sfida dal punto di vista diagnostico-terapeutico ed è fondamentale quindi un corretto inquadramento diagnostico di tali condizioni nonché un follow-up personalizzato.
L’approccio classico a questo tipo di patologie rimane quasi sempre osservazionale con visite periodiche semestrali o annuali in base alla sintomatologia lamentata dal paziente.
La chirurgia è allo stato attuale l’unica opzione curativa in grado di permettere una buona ripresa funzionale visiva; la vitrectomia via pars plana (PPV) rappresenta il gold standard terapeutico in questi casi.
La vera sfida nelle patologie dell’interfaccia Vitreo-Retinica consiste quindi nel valutare il corretto timing chirurgico (time to surgery) considerando il quadro sintomatologico e il rapporto rischio/beneficio della procedura.
Keywords: Sindrome da trazione Vitreo-Maculare, Foro Maculare, Membrana Epiretinica, Follow-up, Timing diagnostico-terapeutico.
Le patologie dell’interfaccia vitreo-retinica rappresentano un gruppo di affezioni oculari, tipiche dell’età adulta, in grado di compromettere gravemente la vista e la qualità di vita dei pazienti.
Con l’avanzare degli anni possono verificarsi alterazioni chimico-fisiche del corpo vitreo caratterizzate in alcuni casi da una riduzione del volume del gel vitreale e da un indebolimento dell'adesione tra corpo vitreo e membrana limitante interna, porzione retinica a contatto con il corpo vitreo, che può portare alla completa separazione del vitreo (Distacco Posteriore del Vitreo - DPV).
Per la maggior parte dei pazienti, tale distacco fa parte del fisiologico processo di invecchiamento.
In alcuni casi, il distacco può non essere completo e comportare un’adesione residua tra il vitreo e la macula in grado di esercitare una trazione maculare, causando una distorsione del profilo retinico interno.
Se la trazione vitreo-maculare è associata a perdita della funzione visiva si parla di sindrome da trazione vitreo-maculare (VMTS).
La forza, la direzione e l’estensione delle adesioni vitreo-retiniche condizionano le manifestazioni cliniche della sindrome, che può presentarsi con fenotipi ed evoluzioni diversi: dalla semplice trazione alla formazione di fori maculari, edemi maculari cistoidi cronici trazionali, edemi maculari diffusi, distacchi foveali o distacchi maculari trazionali, membrane epiretiniche.
L’insorgenza delle diverse patologie che interessano l’interfaccia vitreoretinica è talvolta accomunata dallo stesso meccanismo eziopatogenetico.
Ciò le rende strettamente legate tra loro e rende difficile una facile diagnosi differenziale.