Glaucoma e neuroprotezione
Terza Parte

di A. Rapisarda, A. Spinello


Il glaucoma, la seconda causa di cecità nel mondo, è una neuropatia ottica cronica caratterizzata da degenerazione e progressiva morte degli assoni delle cellule gangliari retiniche (CGR).

Il glaucoma primario ad angolo aperto, il più frequente, è normalmente associato ad un aumento della pressione intraoculare (PIO), anche se altri fattori di rischio sono in grado di contribuire alla patogenesi della neuropatia ottica attraverso meccanismi indipendenti dalla PIO e contribuiscono alla neurodegenerazione correlata al glaucoma. Essi comprendono lo stress ossidativo, l'eccitotossicità, la neuroinfiammazione e il flusso ematico oculare alterato.

Il coinvolgimento di tali fattori nella patogenesi della malattia è una delle ragioni che hanno portato a sviluppare trattamenti nutraceutici volti a contrastarli al fine di limitare il danno alla retina e prolungare la sopravvivenza delle CGR (1).

Gli effetti farmacologici di questi prodotti possono risultare di grande interesse clinico in quanto garantiscono un importante potenziale terapeutico da associare alla terapia farmacologica convenzionale che spesso, purtroppo, risulta non risolutiva.

È necessario, tuttavia, tenere presente che la valutazione dei nutraceutici nel trattamento del glaucoma dovrebbe essere molto rigorosa non solo per determinarne la loro reale efficacia ma anche per accertarsi della loro sicurezza di impiego (2).

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